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Siri sarà disponibile anche su iPhone 4 grazie al Jailbreak

Abbiamo iniziato a vedere il funzionamento di Siri nella vita reale, le sue applicazioni e i suoi difetti di gioventù. La rivoluzionarietà del progetto non si discute, ma alcuni storcono il naso per le solite scelte di marketing da parte di Apple che escludono i “vecchi” dispositivi dalle nuove funzioni come l’Assistente Vocale.

I dubbi sul funzionamento di Siri erano fondati: necessita di una discreta potenza di calcolo per il funzionamento e il dual-core A5 può assicurarla, i server Apple che riceveranno la richiesta avranno probabilmente un sistema di riconoscimento del dispositivo che invia i nostri comandi già elaborati in gran parte nel nostro iPhone.

Il Jailbreak ha sempre assicurato quell’aria di libertà che mancava, nonostante i motivi per eseguirlo siano sempre meno grazie ad iOS 5, Apple, con le nuove implementazioni, ne aggiunge sempre di nuovi e Siri è schizzato in cima alla lista dei desideri degli attuali possessori di iPhone (4 soprattutto), è ancora da verificare se l’utente medio di iPad sia interessato ad avere Siri (a nostro parere si).

Ecco che Steven Troughton-Smith, noto sviluppatore del mondo iOS, sfruttando l’accesso al dispositivo offerto dal Jailbreak, ha implementato il codice di Siri nella SpringBoard di iPhone 4 (altri sviluppatori stanno lavorando per portarlo anche su iPad 2!). I risultati preliminari non sono soddisfacenti in termini di usabilità, ma Siri viene attivato senza problemi e sembra funzionare anche se con rallentamenti evidenti.

Non ci resta che augurare buon lavoro agli sviluppatori e attendere pazientemente il porting di Siri, sempre che non abbiate già deciso di comprare iPhone 4S dopo aver visto le nostre prove.