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Recensione Apple iPad mini, la migliore esperienza che un tablet iOS può offrire nel massimo della portabilità e leggerezza

Il nuovo iPad mini si presenta con caratteristiche hardware non sorprendenti, ma riesce a vincere senza paragoni nella sfida della portabilità e della comodità. Il miglior compromesso tra un tablet ed uno smartphone.

Durante la presentazione del nuovo iPad mini, molti sono rimasti sorpresi per l’assenza di molte caratteristiche date per scontate, come un display retina o un processore di ultima generazione, ma così non è stato. In ogni caso Apple ha dimostrato ancora una volta che i numeri non hanno nessuna importanza, ma è l’esperienza d’uso a decretare l’effettiva bontà di un prodotto. Qui tutti i prodotti Apple con le nostre recensioni.

Sotto il vetro del nuovo iPad mini troviamo in tutto e per tutto l’hardware che Apple ha sfruttato e sfrutta tutt’ora nel “vecchio” iPad 2, tranne qualche piccola novità come la fotocamera e le antenne LTE e Wi-Fi a doppio canale. Il processore è il ben rodato (da iPhone 4S e iPad 2) A5, che pur non eccellendo nei numeri, garantisce un fantastico equilibrio tra durata della batteria e prestazioni eccellenti. Anche la memoria Ram da 512MB è più che sufficiente per gestire iOS 6.

Una delle sorprese apparentemente negative del nuovo iPad mini è stata l’assenza di un display retina, ma anche in questo caso parlare senza aver mai visto e provato un prodotto è un errore che con Apple si commette quasi sempre. Il display ha una diagonale di 7.9″ e una risoluzione di 1024×768 con una densità di 163 pixel per pollice e di certo non può definirsi “retina” ma nonostante questo ha una resa dei colori ottima così come l’angolo di visuale, inoltre la risoluzione è mediamente alta e nell’utilizzo giornaliero non fa rimpiangere più di tanto lo schermo retina. Se quindi siete preoccupati da questa mancanza il consiglio è quello di provare il prodotto e sicuramente questo finto problema passerà in secondo piano.

Per quanto riguarda l’aspetto, il nuovo iPad mini è del tutto simili all’iPod Touch di quinta generazione, con design unibody e angoli smussati, disponibile in nero e ardesia o bianco e argento, colorazioni già viste su iPhone 5 e che probabilmente vedremo anche su iPad 5. I bordi, in vetro, spessi delle versioni classiche si assottigliano a sinistra e a destra ma rimangono giustamente ampi sopra e sotto.

Lo spessore è davvero limitato, ma nonostante questo la sensazione di solidità è decisamente alta. Non ci sono novità per quanto riguarda la posizione di tasti o connettori, tutto è al solito posto. I tasti accensione e volume adesso sono in metallo e “tinta carrozzeria” abbandonando la plastica nera ancora presente su iPad di quarta generazione. Le modifiche più visibili sono collocate nella parte sottostante, con una configurazione simile a quella di iPhone 5 con speaker traforati ai lati e accesso per il cavo lightning al centro. Il jack per le cuffie rimane in alto, a differenza di quanto successo con iPhone 5.

iOS 6 su iPad mini non ha i soliti problemi di gioventù in quanto Apple ha deciso di rimpicciolire un iPad 2 sia per quanto riguarda l’interfaccia che per quanto riguarda l’hardware. Di conseguenza, una delle sorprese che si ha nell’utilizzo di iPad mini, risiede nella possibilità di utilizzare completamente tutte le applicazioni come se fossimo su di un qualsiasi iPad “classico” in quanto ne la risoluzione, ne la proporzione dello schermo sono stati modificate, di conseguenza tutto viene visualizzato correttamente, senza nemmeno il bisogno da parte degli sviluppatori di ottimizzare le app per un hardware differente.

La velocità di sistema è buona e le applicazioni più avide di risorse non hanno grossi problemi, i giochi più impegnativi sarebbero più godibili con 1GB di ram, ma in ogni caso non ci si può aspettare troppo da un dispositivo con hardware quasi economico. In poche parole Apple, con il suo software, ha fatto un grandissimo lavoro nello sfruttare al massimo un processore che si pensava giunto al capolinea. Dopotutto iPad 2 è ancora in vendita (con processore A5) mentre iPad 3 è stato scartato dopo 7 mesi.

In mobilità iPad mini riesce davvero ad eccellere, grazie allo spessore di soli 7.2mm e il peso di appena 308 grammi, davvero poco se diamo un’occhiata ai materiali e alla solidità che lo circonda. Il comparto fotografico è davvero il migliore che sia stato adottato da Apple o altri produttori su di un tablet, il sensore è da 5MPx, simile a quello di iPhone 4, ma con una resa migliore e sopratutto la possibilità di registrare video in Full HD, le fotografie scattate e i video sono all’altezza di un qualsiasi smartphone di fascia medio-alta. Anche il sensore posto anteriormente è ottimo, non molto risoluto, ma comunque fluido e perfetto per FaceTime. Ovviamente tutti i sensori più comuni sono di serie: accelerometro, magnetometro, giroscopio, GPS, Wi-Fi e LTE per la versione Cellular. Ricordiamo che è disponibile in versione Wi-Fi o Wi-Fi+Cellular da 16, 32 o 64GB con prezzi che variano da 329€ a 659€ per la versione più completa.

Dopo aver parlato dell’iPad mini non si può non dedicare uno spazio anche al più popolare dei suoi accessori: la Smart Cover. Non c’è iPad che si rispetti senza una smart cover, e per la variante mini Apple ne ha studiata una apposita che si differenzia però parecchio dalla versione per iPad da 9.7″. L’attacco magnetico adesso è “coperto” e non più a vista, inoltre la cover è composta da 3 parti rigide e non 4; a causa di questa nuova progettazione la funzionalità protettiva e decorativa non subisce variazioni, ma la stabilità quando vogliamo posizionarlo ripiegando la cover ne risente parecchio e il rischio di caduta è davvero alto. Detto questo la smart cover rimane un accessorio indispensabile per ogni iPad, ma la versione mini non convince appieno come la versione grande e inoltre il prezzo è lo stesso per entrambe pur essendo di dimensioni e funzionalità ridotte.

In conclusione:

Tra gli aspetti positivi di questo iPad mini possiamo sicuramente inserire il peso e lo spessore, oltre all’ottimo design e qualità costruttiva. In mobilità per lavoro o per studio e sicuramente il compagno ideale, leggero e piccolo, ma con tutta la potenza e connettività che può servire. Anche il prezzo, se non vogliamo una versione troppo pompata, è relativamente basso per ciò che può offrire. Decisamente consigliato, è un vero e proprio iPad in miniatura a cui non manca niente, se siete indecisi tra questo e quello normale, tutto dipende dalla vostra necessita di usarlo fuori casa. La batteria ha un’autonomia molto buona che permette un utilizzo continuativo per circa 9 ore.

Tra gli aspetti negativi, possiamo sottolineare la mancanza di potenza e memoria per le operazioni più complesse (se chiudiamo un po’ di app in background non avremo alcun problema), inoltre la presenza del nuovo connettore lightning può dare una leggera scossa a chi aveva creato un ecosistema a 30 pin nel corso degli anni, ma la comodità di una presa molto più piccola e versatile ha il suo prezzo. Un’altra fastidiosa sorpresa è come già accennato la non ben studiata Smart cover che a causa delle dimensioni non ci fa sentire tranquilli quando posizioniamo l’iPad per guardare un film o delle foto.

Recensione Apple iPad mini, la migliore esperienza che un tablet iOS può offrire nel massimo della portabilità e leggerezza
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SUMMARY
L'unica differenza con un normale iPad risiede nelle dimensioni, non avrete nessun problema ad utilizzarlo se siete già abituati ad un iPad. Il sistema operativo e le applicazioni disponibili non hanno rivali. Il display e le prestazioni sono migliorabili, ma adeguate alla destinazione d'uso di questo nuovo iPad.
4.3
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