Ad

La svolta di Google Navigator

Google ha più volte confermato lo sviluppo di Google Navigator per iPhone.

Vediamo un po’ assieme che cosa potrebbe significare il rilascio di un’applicazione del genere per Apple e per il panorama di utenti.

[singlepic id=503 w=435 h=400 float=center]


Google afferma di essere al lavoro con Apple per portare le stesse funzionalità della libreria Google Maps per Android 2.0 all’applicazione per iPhone. Secondo TechCrunch, alla luce della situazione con Google Voice, Apple dovrebbe essere ben felice di avere una “Killer Application” come quella di Google che possa aggiungere valore e completezza all’AppStore.

Apple si trova in una situazione abbastanza spinosa, perchè il futuro delle applicazioni mobili è il web, campo di eccellenza di Google. Apple ha bisogno di Google, che però è anche il nemico più pericoloso, perchè continui lo sviluppo di applicativi per iPhone; Google ha nie suoi interessi quello di continuare lo sviluppo per una piattaforma che da accesso al più grande numero di utenti per un telefono moderno.

Sul prossimo software di Google, si è anche espresso Navigon, casa di sviluppo di una delle applicazioni a maggiore incasso di tutto AppStore:

Google non ha ancora reso disponibile la sua App per iPhone, e su Android siamo ancora alla fase di lancio. Dobbiamo ancora vedere come verranno supportate le funzioni di navigazione e le mappe. Noi abbiamo oltre 18 anni di esperienza nel settore della navigazione che ci permettono di sviluppare applicativi dalla qualità unica, e dalle funzionalità di primo livello. Offriamo servizi come il Text-to-Speech, Reality View Pro e il traffico in tempo reale, e siamo convinti che gli utenti saranno disposti a pagare qualche dollaro in più per un servizio ancora migliore e un’esperienza di navigazione ancora più ricca.

Inoltre la loro soluzione è off-board: se non c’è campo, si interrompe la navigazione, mentre le nostra applicazione è on-board, quindi funziona anche come dispositivo di navigazione tradizionale.

Staremo dunque a vedere quale sarà l’impatto della prossima applicazione di Google.